Sulla prima prova, quasi due ore prima del suo svolgimento, c’erano 18 gradi. Chi ha percorso la prova la trova abbastanza pulita nel complesso ma con alcuni tratti con terra in superficie.
La descrizione ufficiale della prova: E’ una prova classica dell’Adriatico, già effettuata in varie soluzioni. Quest’anno viene utilizzata nella versione “corta”, in quanto lo start torna ad essere ad Agello, ma termina prima dell’abitato di Castel Sant’Angelo.
Parte con i primi 2 chilometri in discesa con fondo bello e medio veloce. Arrivati al fondovalle, ed attraversato un piccolo ponte senza sponde molto insidioso, si inizia a salire fino ad un’inversione che porta ad un tratto in discesa con curve molto spettacolari da vedere dall’abitato di Santo Stefano. Successivamente si riprende a salire con una sequenza di curve medio lente, ma molto ritmate. Avvicinandosi verso la fine prova si percorre un tracciato completamente inedito, molto ritmato e tecnico, che termina alle porte di Castel Sant’Angelo.
E’ la prova più corta del rally (se si esclude la Prova Spettacolo), ma comunque impegnativa, in quanto cambiano continuamente il ritmo ed anche le caratteristiche del fondo. Rimane in ogni caso una delle prove più spettacolari anche per il pubblico.
L’apripista conferma prova buona, ghiaino superficiale, non ancora tantissimo pubblico ma gli appassionati sono comunque già in posizione nei punti più spettacolari.
Molto di diverse le scelte di pneumatici: all’Adriatico ci sono ben quattro fornitori, oltre Pirelli, Michelin e Hankook, sulla terra troviamo anche Yokohama (Ricci, Manfrinato e Trentin). C’è chi sceglie le “racing” (pneumatici quasi da asfalto ma che hanno bisogno di strada pulita), c’è chi va sui nuovi pneumatici provenienti direttamente dal mondiale; ma per tutti rimane il limite delle 12 (dodici e non quattordici come nel CIR su asfalto) gomme da usare per entrambe le gare / tappe. Basso dovrebbe aver scelto Michelin per affrontare questa giornata.
L’apripista 0 da conferma, pubblico numeroso ma composto. Orario confermato 9:50
Paolo Andreucci sul percorso
Ecco i primi tempi:
Paolo Andreucci: 5.35.9 “bene, bisogna vedere gli altri per capire come è andata”
Giandomenico Basso: 5.36.5 “tutto abbastanza ok. Sto prendendo confidenza”
Umberto Scandola: 5.31.6 “bene, scivola parecchio però abbiamo cercato di guidare il più possibile anche se non è facile”
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